Siamo il prodotto di vari condizionamenti. Per quanto la metafora sia scomoda e poco piacevole, ma rende bene il concetto, siamo come un computer quantistico iperavanzato che funziona però con dei programmi riduttivi e ingombranti che occupano molto spazio. Questi programmi li riceviamo appena nati dalla famiglia, dall’albero genealogico, dalla scuola, dalla religione, dalla società al punto che crediamo che essi siano noi. Imbottiti di informazioni e di costruzioni mentali, proiettiamo il film della nostra vita “come deve essere”, con la regia di questi programmi.
Ogni tanto una prova, una perdita, un fallimento, una depressione, un cambiamento non desiderato comincia a incrinare il film e ad aprire una faglia nel sistema. Attraverso la faglia, intravediamo un mondo più grande, ma soprattutto l’essere immenso che siamo con un potenziale finora non utilizzato perché convinti di non averlo. Per operare un cambiamento profondo e accedere alla vena d’oro intravista, bisogna prima di tutto rompere lo schema delle abitudini, e delle ripetizioni. Uscire dal loop mentale in cui ci siamo cullati per anni.
Come si rompono gli schemi? La maggior parte del tempo, se ne occupa direttamente la Vita stessa. Tuttavia anche un incontro, un corso, una formazione può accelerare il processo e assumere la funzione di capovolgere il nostro punto di vista. Il transumanismo ha lo scopo di ibridare l’uomo con l’intelligenza artificiale. Ma la vera rivoluzione si basa sull’assunto contrario: la piena realizzazione del nostro potenziale di esseri umani. E questo lo potremo fare rompendo i condizionamenti e facendo emergere ciò che un computer, per quanto evoluto sia, non potrà mai simulare: la capacità di amare, di perdonare, di leggere il pensiero altrui, di sentire le emozioni, le sensazioni e l’intuito, la capacità di sognare e di viaggiare in altre dimensioni.
Alla scuola di Ccms, impari a rompere gli schemi e fai emergere il tuo potenziale illimitato