Sei in : Home » In evidenza » post 2022

L'umorismo come antidoto ai nostri mali

L’umorismo, l’ironia, il paradosso, l’assurdo, la provocazione, hanno un enorme potere sul nostro benessere psicofisico. Sono potenti antidoti ai nostri malanni fisici e psicologici.  Ci permettono di tirare fuori le nostre paure più profonde. L’unorismo ci permette di giocare con delle parti di noi, come se fossero altri personaggi a cui possiamo assegnare il brutto ruolo. Oggettivare le nostre paure in quella maniera, esagerandole fino all’assurdo, annulla il loro potere su di noi! L’uso del paradosso, per esempio, è una chiave maestra per stemperare emozioni forti e comportamenti critici. Il paradosso permette la coesistenza di due espressioni in antitesi: «Sono l’unico ad avere il permesso di rivolgersi a me stesso in quella maniera!», «Mi biasimo per volermi biasimare», «Penso l’impensabile»... «Amo molto parlare di niente. È l’unico argomento di cui so tutto» (O. Wilde).  L’uso dell’ironia e dell’esagerazione con alcuni avverbi sminuisce la drammaticità delle situazioni:  «Hai terribilmente ragione»; «È orribilmente bello»; «È tremendamente orribile»; «È magnificamente disgustoso»; «I primi 40 anni sono i peggiori». Portare le cose all’assurdo è un’altra maniera di sdrammatizzare e di alleviare situazioni pesanti: «Forse lui non è un granché, ma è mio»; «Mio marito deve comprare gli occhiali, ancora non la vede come me».

Alcune discipline spirituali come lo Zen e il Sufismo utilizzano l’umorismo e l’assurdo per tramandare insegnamenti spirituali sotto forme di storielle e barzellette. Solitamente, esse sottolineano i comportamenti limitanti degli esseri umani, per esaltare quelli saggi e invitare ad una visione non convenzionale delle situazioni. Portare leggerezza e divertimento nella nostra vita non significa trascurare il problema o rimuoverlo. Significa affrontarlo in maniera creativa e sana. Significa rimanere nel flusso della Vita! Il metodo Ccms ti accompagna verso più leggerezza