Il corpo ci àncora alla Vita, alla Terra. L’uomo e la donna selvaggia usano i loro corpo e i cinque sensi come se fossero un un’antenna che si regola sui ritmi e cicli della Natura. Essi credono nella sua intelligenza e capacità di auto-guarigione. Accettano la naturalezza della nascita e della morte con semplicità. L’uomo civilizzato e industrializzato è estraniato dalla Natura e non si fida dell’intelligenza del suo corpo. Delega ad autorità e cure esterne la sistemazione dei suoi squilibri e sintomi senza dare alcun ascolto ai segnali del suo corpo, senza coinvolgersi in prima persona nel ripristino degli equilibri. Il corpo diventa sempre più una macchina da portare all’officina e non dobbiamo meravigliarci della diffusione del transumanismo, un mostro alla cui esistenza contribuiamo dissociandoci dai nostri corpi. Non dovremo meravigliarci quando le protesi, l’intelligenza artificiale e internet si impadroniranno dei nostri corpi e li sostituiranno con degli avatar. Il Metaverse è un tentativo di portarci in dimensioni virtuali sovrapposte a quelle fisiche, per vivere delle vite ipotetiche in corpi digitali.
A prescindere da questi pericoli, troviamo nelle nostre società “civili” persone completamente dissociate dal loro corpo, che non riescono a percepire al suo interno i cambiamenti. L’uso di droga, l’abuso di cibo e di alcool sono altre maniere di intorpidire la coscienza e di uscire dal corpo. Queste forme di “anestesia” corporea possono essere anche l’effetto di un trauma profondo. Assentarsi dal proprio corpo è la maniera migliore per non sentire più la sofferenza, la paura, lo spavento, la violenza impresse tanto nella carne quanto nello spirito. Essere nel corpo è segnale di salute totale, palesa un equilibrio tra mente e corpo, ci fa sentire radicati nel presente e nella realtà. Attraverso il corpo possiamo percepire grazie ai 5 sensi la bellezza, l’amore, la conoscenza e manifestarle! Per questo motivo, il Metodo Ccms si focalizza sulle esperienze corporee e sulle percezioni sensoriali