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Soddisfare i nostri bisogni fisici 6. Intimità e sessualità

 

L’intimità e la sessualità,  al di là della perpetuazione della specie,  rappresentano il bisogno di contatto fisico che è una forma ancestrale di comunicazione. La vicinanza fisica è indispensabile per sentirci amati e accettati. Intimità non significa soltanto rapporto sessuale.  È piuttosto un clima, un campo dove due persone si scambiano un contatto profondo, dove uno sente che può affidarsi completamente all’altro. Per questo motivo il distanziamento imposto durante i lockdown di sinistra memoria è contro natura e ha provocato molti disagi psicologici e sociali, dal momento che le persone non potevano più scambiarsi un contatto fisico come un abbraccio, un darsi la mano. Il contatto fisico fa parte della nostra natura è un bisogno primario. Questo distanziamento ha avuto  pesanti conseguenze psicologiche sui bambini che, più degli adulti,  vivono e comunicano attraverso il contatto fisico. Senza contatto fisico, c’è disconnessione dalla Vita.

Per molto tempo, la sessualità è stata regolamentata dalla religione e demonizzata,  con tutte le conseguenze e derive culturali e sociali che  vediamo ancora in atto. Come avenne già in passato in alcuni paesi,  oggi viene manipolata dalla politica per controllare la crescita demografica.  Il transumanismo ha come obiettivo di ridurre la popolazione mondiale. La sessualità,  oltre a garantire la continuità della specie umana, è anche uno scambio di piacere e di amore. La sessualitùà  è comunicazione, è un linguaggio che fonde le diversità.  Una vita sessuale vissuta nella consapevolezza e naturalezza  aumenta l’energia vitale e il sistema immunitario.  Nella formazione per facilitatori e practitioner Ccms, tutte le dimensioni della vita di un essere umano sono contemplate perché tutte portano al nucleo dell’Essere.