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La forza del pensiero collettivo

Stiamo sulla soglia di un passaggio epocale, inniziato dal corona virus. Tutti i pensieri  collettivi negativi sul virus e le conseguenze sociali che ne sono derivate hanno fatto sì che il virus  diventasse una grande matrix psichica che ci ha annebbiati nella paura e impedito di essere noi i creatori del nostro futuro. Siamo rimasti immobili nella speranza che là fuori qualcuno provvedesse a salvarci dalla grande debacle.

Chi frequenta i miei corsi sui sogni o ha seguito la formazione Ccms, sa che uno dei pilastri del metodo e la filosofia su cui poggia  è il paradigma della fisica quantistica  e dell’interazione della coscienza sulla materia. I miei studenti sono ormai avvezzi alle teorie del quantum potential, dell’entanglement, della non-località,  dell’ordine implicato e quello esplicato,  dei  multiversi. La teoria dei multiversi (molti universi),  elaborata dal fisico Hugues Everett III,  postula che ogni misura quantistica porta alla divisione dell'universo in tanti universi paralleli quanti sono i possibili risultati dell'operazione di misura. L’argomento è complesso, è stato rivisitato da altre scuole e non può di certo essere approfondito in questo post.

Ciò che ci serve sapere è che esistono altre versioni virtuali e probabilistiche di un evento al di là di quello che stiamo sperimentando ora. Se prendiamo la guerra in Ukraina come esempio, esiste una versione in cui la guerra finisce senza uolteriori danni, un'altra con una guerra lunga e logorante,  un’altra con un attacco nucleare,  un’altra senza la guerra ma con una economia mondiale impazzita, un’altra ancora senza la guerra e senza collasso economico, un altra con nuovi modelli sostenibili alternativi,  e tante altre versioni probabilistiche. 

Quello cha dà forza alla “versione” attuale che stiamo vivendo, è il fatto che la accettiamo passivamente totalmente senza alcun spirito critico. La alimentiamo mentalmente, accettando qualsiasi informazione dalle autorità “competenti” che decidono cosa dobbiamo sapere e cosa non dobbiamo sapere. Non alimentiamo pensieri di soluzione o di salvezza. 

Vi invito tutti a creare  e ad alimentare nella vostra mente un universo parallelo che esiste già potenzialmente,  dove prevalgono i valori umani, dove i diritti vengono rispettati, dove le persone guariscono,  dove nasce una nuova economia più umana e etica. Un universo in cui recuperiamo le nostre autonomie, sviluppiamo energie non inquinanti,  inventiamo modelli sociali sostenibili, dove l’Arte e la Natura sono il ponte verso la Bellezza e la Salute, dove la medicina è Una e umanistica per rafforzarci e riportarci all’equilibrio naturale, dove mangiamo cibi vitali, respiriamo aria pulita, nuotiamo in mari popolati da delfini, dove le foreste ci curano, dove la saggezza degli anziani ci guida, dove le nuove generazioni possono fiorire e dove il genio viene premiato e riconosciuto.

Ogni sera prima di addormentarmi creo questo film nella mia mente, con tutti i dettagli sensoriali  (suoni, odori, tocchi, emozioni) in cui mi vedo tra i protagonisti attivi del cambiamento. Sogno il mondo che voglio lasciare alle mie figlie e nipotine. Unitevi a me, per ampliarlo e farlo collassare e diventare realtà.  Fatto in tanti,  questo pensiero collettivo avrà più possibilità di contrapporsi all’incubo che abbiamo contribuito a generare.