Sei in : Home » In evidenza » post 2021

Il compito del facilitatore Ccms

Il suo compito non è quello di risolvere il problema del cliente, bensì di mettere a disposizione del cliente la sua esperienza portandolo a trovare da sé una possibile soluzione. Il suo intervento tende a far venire alla luce le risorse della persona e a facilitare un processo di consapevolezza e di crescita.

l metodo si basa prima di tutto su un lavoro interiore strutturato in tre tappe:

- Migliorare la consapevolezza di sé e la Presenza, nella propria realtà relazionale ( famiglia d'origine, famiglia attuale) estendendole a tutta la sfera relazionale in generale.

- Disidentificarsi dai condizionamenti interni ed esterni, con un lavoro costante sulle proprie credenze e con una ristrutturazione con credenze potenzianti

-  Immaginare nuovi scenari di vita e creare un destino sincronico

Tutte le tecniche comunicative ed energetiche verranno applicate prima a se stesso. In un secondo tempo, verranno applicate ad altri allievi della formazione. Nella terza tappa, l'allievo potrà iniziare ad applicarlo a persone esterne, sotto supervisione. A fine percorso gli allievi si sentiranno molto rafforzati nelle proprie abilità relazionali e desiderosi di mettere al servizio della comunità le competenze acquisite in questo percorso di vita.


Il Facilitatore e il Practitioner in Connessioni Corpo Mente Spirito rientrano nelle professioni disciplinate con la Legge 4/2013.
Basato su una concezione molto vasta e ottimistica dell’essere umano, il metodo Connessioni Corpo Mente Spirito (CCMS) trova varie applicazioni in un vasto campo, dal personale al sociale, dal sanitario all’aziendale.