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Ridere e giocare 1.

 

 

 

 

 

 

 

"La risata è la distanza più breve tra due persone" (Viktor Borge)

Ridere provoca una serie di effetti fisiologici quali la diminuzione dell’ormone cortisolo, la produzione di endorfine, la contrazione e la successiva distensione della muscolatura volontaria e involontaria, l’aumento e poi il rallentamento rapido del battito cardiaco, l’ossigenazione del sangue, una particolare attività elettrica cerebrale, simile a quella che si verifica quando si risolvono le incongruità, un aumento delle cellule antitumorali CT e B e dei linfociti Natural Killer e, tramite la produzione delle immunoglobuline IgA, produce un effetto analgesico sul dolore.

L’umorismo, l’ironia, il paradosso, l’assurdo, la provocazione, hanno un enorme potere sul nostro benessere psicofisico. Sono potenti antidoti alle convinzioni limitanti e alle paure. Portare leggerezza e divertimento nella propria vita non significa trascurare il problema o rimuoverlo. Significa affrontarlo in maniera creativa e sana. Significa vivere la Vita!  L’umorismo crea complicità tra noi e le persone che amiamo, scioglie le eventuali tensioni, accentua il senso di condivisione e la serenità. Ad esempio, portare le cose all’assurdo è un’altra maniera di sdrammatizzare e di alleviare situazioni pesanti tra due persone: «Forse lui non è un granché, ma è mio»; «Mio marito deve comprare gli occhiali, ancora non la vede come me». (segue)