Sin dai primi momenti della nostra vita, alcune parole o frasi che i nostri genitori o un insegnante ci dice pos
sono rimanerci impresse come se fossero una profezia: “non sarai mai felice nella tua vita”,”sei come tuo padre”, "nessuno in questa famiglia è stato ricco”, "l’amore è solo sofferenza". Crescendo, queste parole impresse fanno sì che ogni volta che si farà una esperienza positiva, una parte inconscia farà in modo di realizzare la detta profezia e saboterà i migliori intenti. Il problema non è tanto dovuto alle parole stesse quanto alla persona che ce le ha dette, e che riveste per noi i panni dell'autorità. Questo parole dette da una persona che stimiamo, amiamo o che ci incute timore hanno impatto enorme sulla nostra psiche, la accogliamo come vera e iniziamo a nutrire delle aspettative che ci spingono ad azioni concrete che genereranno effetti reali. Si chiama profezia che si auto-realizza o autoavverante. Di fatto il potere si trova solo nelle mani di chi ascolta la “profezia” e la prende per vera, e non in chi la pronuncia! Le persone che soffrono di depressione o disturbi d’ansia è come se fossero ingabbiate da una “profezia negativa” che spesso finisce per non attivare le risorse che la persona davvero possiede.
La profezia può essere anche positiva e riscontrare effetti notevoli: l' Effetto Pigmalione è un fenomeno molto studiato in psicologia e descrive come profezie positive producano risultati positivi. Negli anni ‘60 una equipe americana, guidata dagli psicologi Robert Rosenthal ed Lenore Jacobson, realizzò un esperimento di psicologia sociale, sottoponendo un gruppo di alunni e alunne di una scuola elementare ad un test di intelligenza; furono selezionati casualmente e senza tener conto dei risultati reali dei test alcuni bambini e gli insegnanti furono informati che si trattava di alunni molto intelligenti. Dopo un anno, l’equipe verificò che i bambini e le bambine selezionati, malgrado la scelta casuale, avevano migliorato notevolmente il proprio rendimento scolastico fino a divenire i migliori della classe. Fu confermata in pieno la tesi ipotizzata: gli/le insegnati etichettano gli alunni e ne condizionano i comportamenti.
In questo momento di grande fragilità mondiale, evitiamo di farci prendere dalle profezie negative che si stanno facendo. Questo non significa ignorare la gravità di un problema, ma cerchiamo di mantenere la fiducioa nella possibilità di una soluzione. più perdone desideranno la soluzione e la chiederano con insistenza, più ha la possibilità di realizzarzi. (per approfondire leggi anche I misteri dell'effetto placebo e nocebo)
Quindi cerchiamo di incoraggiare sempre i nostri figli, le persone che amiamo, e anche gli sconosciuti che si avvicinano. Cerchiamo di esprimere loro delle profezie positive. il potere delle parole che utilizzaiamo è fondamentale nel lavoro Ccms