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L'insostenibile gioia dell'Essere

“Dalla pura gioia scaturisce tutto il Creato, Dalla Gioia è sostenuto, Verso la Gioia procede, E alla Gioia ritorna” (Sutra indù)

Perché non si cita mai la Gioia quando chiedo alle persone cosa desiderano di più nella loro vita? Sembra quasi di alludere a una cosa inaccessibile o peggio, utopica. Comunque la pensiamo è sempre come a qualcosa di effimero. La Gioia accompagna l'infanzia, dissolvendosi poi nelle paure esistenziali dell'adulto. È meglio soffrire! È quello che sappiamo fare meglio!  La nostra cultura esalta la sofferenza in modo esasperato per offrire poi i paradisi artificiali dove annegarla: fumo, alcool, droga, medicinali, cibo, zucchero, sesso. La gioia è la grande assente dell'occidente. Paradossalmente, è più facile trovarla nei popoli più sfavoriti da un punto di vista materiale: negli slums, bidonville, favelas. Ma anche lì, si tratta solo di sprazzi che aiutano a sopravvivere in condizioni disumane. È la droga dei popoli del terzo mondo.
Le persone che si ammalano sono quelle che meno conoscono la gioia oppure che hanno smesso di frequentarla perché era insostenibile. Insostenibile anche per la Chiesa, l'idea di un Cristo gioioso e spiritoso, come nel romanzo “il Nome della Rosa” di Umberto Eco.

I Grandi Maestri Spirituali ci hanno sempre lasciato segni di una grandissima gioia. La Gioia è una qualità spirituale, è la connessione alla nostra essenza, a quella luce che si accende quando siamo toccati dalla Bellezza e dall'Amore. Per comprendere l'essenza della Gioia, osservate i bambini, prima ancora che i drammi familiari abbiano oscurato la loro luce, prima che crescano troppo in fretta per essere come gli adulti vogliono.
Contemplate la Natura per ritornare agli albori del vostro essere quando eravate stella, minerale, pianta, animale, angelo forse...amate e ricevete l'amore delle persone che vi accompagnano nel Viaggio. Ogni volta che nella nostra vita siamo gioiosi, l’energia della gioia espande il nostro campo vitale e possiamo la irradiare sugli altri.  Per questo motivo le persone che hanno gioia di vivere sono magnetiche, ci attraggono irresistibilmente e ci sentiamo meglio accanto a loro.


Nell'antico Egitto, quando l'anima del defunto compariva dinnanzi alla Dea Maat per essere pesata, gli venivano rivolto due domande: Hai conosciuto la Gioia? Sei stato fonte di gioia per gli altri?
Domande che dovremmo rivolgerci tutti i giorni senza aspettare l'ultima ora di vita.

Il Corso per Facilitatori Ccms offre un percorso per ritrovare la connessione con la nostra vera natura che è naturalmente gioiosa.