L’attività, sia fisica che intellettuale, svolge un ruolo importante nel creare un equilibrio in qualsiasi fisiologia, sempre che venga effettuata nella "giusta misura". Purtroppo i ritmi frenetici della nostra epoca industriale, volti alla produttività, impongono molte ore di attività senza le pause di riposo necessarie per ricaricare il nostro organismo. Davanti ai computer e tablet, la nostra mente subisce una iperstimolazione per ore. Riposo non è sinonimo di sonno. Significa sapersi fermare, ovvero rivolgere l'attenzione ai processi interni e invisibili. Questo è uno dei tanti scopi della meditazione, ma anche sdraiarsi sotto un albero, sedersi a contemplare la bellezza della Natura, ascoltare la voce del silenzio, lasciare fluttuare il pensiero sono momenti che vanno creati quotidianamente per riequilibrare il corpo e la psiche. Quando il corpo brucia le sue riserve energetiche (stress, iperattività, mancanza di riposo) c’è una perdita di energia, e quando la riserva di energia è bassa, arriva il sonno. Durante il sonno il nostro corpo energetico si distacca parzialmente dal corpo fisico per ricaricarsi (sogni).
Quando i nostri corpi emotivi e mentali sono appesantiti da emozioni intense, o da pensieri mentali , avranno più difficoltà a ricaricarsi e ci sentiremo poco riposati al risveglio. Dormire e sognare non solo permettono una profonda ricarica psichica ma è lo stato di coscienza in cui si attiva la ghiandola pineale, che ci collega ai mondi sottili. Chiamata terzo occhio da alcune tradizioni orientali, la ghiandola pineale rappresenta l’occhio interiore, in grado di percepire la realtà oltre la visione ordinaria, è la porta della chiaroveggenza e della visione superiore. Sul piano fisiologico, è una ghiandola che presiede le operazioni di tutte le altre; di conseguenza, il suo influsso è sentito da ogni cellula del nostro corpo. Essa ci aiuta a mantenere nella norma i livelli giornalieri e stagionali degli ormoni e presiede alla crescita e allo sviluppo, dall'infanzia fino all'età adulta. La pineale non regola soltanto i ritmi del sonno, essa regola il ritmo della vita stessa e la pulsione sessuale. Per questo motivo, non lasciamo che si misura la nostra temperatura corporea con il termoscanner in mezzo alla nostra fronte. Presentiamo invece l’interno del braccio e del polso. La formazione per Facilitatori e Practitioner Ccms si basa sull’importanza di rispettare i propri ritmi. Si impara ad ascoltare il proprio corpo e a soddisfare i propri bisogni fondamentali.