Un’altra volta ho parlato di stati di coscienza diversi rispetto a quello che noi chiamiamo “la realtà”. Spesso si attribuisce a esseri speciali quali medium, guaritori, asceti, religiosi, sciamani la capacità di viaggiare in altre dimensioni della coscienza, di attingere informazioni sul passato, il presente e il futuro, di ricevere una guida. In realtà queste capacità fanno parte della nostra umana natura, solo che sono state soffocate, trascurate, e persino derise dai modelli religiosi, culturali, scientifici vigenti. Obbedienti a questi modelli sociali e culturali, ci siamo dimenticati di queste capacità che ci appartengono.
Ridestarle è fondamentale se vogliamo dare senso a tutta la bellezza e diversità di questo pianeta che ci ospita e della cui evoluzione facciamo parte. Bisogna uscire dalla mentalità materialista e meccanicistica che progetta l’essere umano come una macchina, schiavo della produttività e del consumismo e che ci spinge verso un futuro di transumanismo al cui cuore troviamo il connubio tra uomo e macchina.
L’esplorazione di stati altri di coscienza cambia la percezione di se stessi e palesa scenari di vita nuovi, possibili e alternativi. Ci fa scoprire di essere creatori di nuove realtà, ci permette di attingere nuove informazioni dal campo allargato della coscienza. In questo stato espanso, non esistono problemi senza soluzioni, non esistono vittime e carnefici. La prospettiva allargata ci permette di riordinare gli eventi e le esperienze della nostra vita in una trama evolutiva dove siamo tutti interconnessi e interagenti, ma soprattutto ci porta verso la pace interiore e la consapevolezza del nostro potenziale creativo illimitato. La formazione Ccms insegna a entrare nel campo allargato e a percepire una realtà più ampia e più compassionevole