Usiamo comunemente la parola inizio per indicare il cominciare qualcosa, il dare avvio a nuovi progetti. Tuttavia la sua etimologia ci permette di approfondire alcuni significati più “esoterici”. Dal latino in itium, derivato di inire “entrare”, iniziare significa letteralmente “entrare in”, “cominciare”, “dare avvio a”. Se parliamo di “entrare in” presupponiamo che ci sia un dentro, ma un dentro che spesso è tutt'altro che fisico. È il dentro del futuro, della storia ventura, della realizzazione di qualcosa. È un entrare dentro se stessi per sviluppare risorse e talenti. Si inizia qualcosa che avrà uno sviluppo e un fine nello spazio-tempo. Quindi implica la nostra consapevolezza. Cosa stiamo per iniziare? Come lo immaginiamo svilupparsi nel tempo? Quali sentimenti accompagnano un inizio? Fiducia, speranza, gioia, entusiasmo sono i movimenti dell’anima che si palesano in qualsiasi inizio.
Una persona che si avvicina alla formazione per Facilitatori in Ccms, inizia un progetto di vita ed entra dentro il suo futuro, provando i movimenti dell’anima evocati sopra. I dodici incontri del corso Ccms rappresentano simbolicamente un arco di tempo simile a quello che la terra compie nella sua rivoluzione attorno al sole. In molte tradizioni spirituali, il Sole simbolizza la coscienza, il nostro centro spirituale.
Dodici incontri per riconnetterci al proprio centro, e rendere visibile un potenziale al momento invisibile. Quando la nostra coscienza avrà fatto un salto quantico, e sarà passata da uno stato ad uno più elevato, più espanso, si diventerà “iniziati”. Ciò ci rende capaci di aiutare altre persone a raggiungere uno stato di unione e di coerenza. Con lo scopo di preparare professionisti in grado di aiutare le persone a ricollegarsi a se stesse, il percorso proposto è un autentico viaggio alla scoperta di chi siamo e dello straordinario potenziale di amore e di guarigione che possediamo.